A
grande richiesta torna la nonna Anna. Sedetevi, mettetevi comodi, perché prima di entrare nel clou della vicenda, devo fare una precisazione sul suo stile. Dimenticate il low profile e l'ordinario: stiamo parlando di lei. Abiti hollywoodiani, cotonature importanti e gioielli vistosissimi. Tessuti satinati, blazer con spalline da Mazinga Z, drappeggi, baschine e paillettes. Cascate di paillettes.
E l'immancabile tacco 6: quello che a tirarlo tornava indietro come un boomerang.
La nonna Anna si circondava solo di personaggi stimolanti, un circolo per anziani in cui si parlava di cucina, si facevano scommesse sulla fine di "Anche i ricchi piangono" e il lavoro a maglia. Il lavoro a maglia era la peculiarità che ti rendeva idonea per entrare nel club: se non sapevi usare...