U
n altro brutto sogno.
E dire che il tonno in scatola è considerato leggerissimo, come può essere?
Eppure, mi trovo a Parigi: Jerôme è sparito e io sono venuta a cercarlo.
Sono in Avenue Montaigne, davanti alla boutique di Dior, sto guardando uno dei manichini della vetrina partendo dal basso, dai prezzi: non posso innamorarmi di qualcosa che non sia alla mia portata.
No, non c’è niente. Meglio così.
Lo sguardo sale: stivale, gonna di tulle, cintura in pelle con fibbia, la fibbia è la lettera D. Camicetta di chiffon, blazer — non so nemmeno perché stia chiamando la giacca a quel modo, ma la mia parte onirica lo sa — e borsa: ha la forma di una sella di cavallo.
Sarà per...