E
in un attimo, la disperazione per la presunta fine della mia storia d’amore si dissolve, scompare. Perché Cassandra è in ospedale? Perché Cristina ha riattaccato senza lasciarmi il tempo di chiederglielo? La richiamo, non risponde.
Le mani mi tremano. Frugo nella borsa per cercare le chiavi della macchina, ma la frenesia con cui tento di recuperarle non aiuta. I nervi cedono, scoppio a piangere.
Porto le dita alla bocca tentando di smorzare i singhiozzi, riprendo fiato e freno le lacrime che ora non ho il tempo di versare. Cassandra ha bisogno di me.
Al secondo tentativo, le chiavi collaborano. Mi precipito verso la macchina in punta di piedi, le luci di casa sono spente, Giulio starà dormendo e non voglio...