L’
ho fatto di nuovo. Sono tornata da Venere e ho comprato ancora. Un cappotto da duemila e quattrocento euro.
In tweed, di Saint Laurent, uguale a quello di Cassandra. E sono tornata dove tutto è cominciato: in quella stalla dall’odore appestante.
Diet Coke viene verso di me.
Gli stivali da cowboy calpestano il pavimento polveroso, che attenua il rumore dei suoi passi, sempre più vicini.
Lo guardo: ha i capelli sottili, biondi come le spighe del grano, e i suoi occhi non sono marroni come ricordavo. Sono una combinazione sublime di verde, grigio e azzurro, che dà loro una luce viva, intensa, eccitante.
Porta una camicia sbottonata dentro a un paio di jeans di colore scuro, e dalla sua scollatura, sbuca un...