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Il dolore che sarebbe durato per i sei mesi successivi — ma forse anche di più — ebbe inizio in una tarda sera di novembre mentre mio marito stava uscendo dalla doccia. Le gocce d’acqua cadevano rovinosamente sul pavimento lucidissimo e fino a quel momento erano la mia sola preoccupazione. Eccole, ricordo di aver pensato. Mi sentirò meglio solo quando le avrò asciugate. Siete mie! dico tra me mentre Davide si allontana lasciandomi libera di agire. Ma, mentre faccio per chinarmi, lui mi afferra per un braccio e mi bacia. Non vorrà mica farlo adesso? Ho un paio di cheesecake nel forno che devo sfornare a minuti.
Continuo a tenere le mie labbra sulle sue, ma la situazione...