S
abato il mio telefono mi ha lasciato. Una morte lenta, accelerata dagli accidenti che gli tiravo ogni volta che si incriccava. Poi si è spento. Vigliacco, gli sussurro, non si fa così.
Proprio oggi che devo scrivere come va a finire tra Robert e Jo. Prendo il telefono di mio marito e cerco su Google qualcuno che ripari/venda/sostituisca iPhone. Risponde un tizio dalla voce affabile, io gli passo sopra come un caterpillar.
“Senta, guardi, buongiorno. Io ho un 7 plus che fa i capricci, anzi, fa proprio come gli pare: si spegne, si accende, non sente i tasti. E io non posso stare senza telefono. Capisce? Quindi, nella peggiore delle ipotesi: se non ci fosse più niente da fare, ma riuscissi a trovare...