N
on voglio girarci intorno: se dovessi definire la mia mobilità con una parola, direi inesistente — e non esagero. L’anno scorso, io e la nonna glitter, che ha compiuto novantuno anni, abbiamo fatto una gara di stretching: ha vinto lei. La nonna è riuscita a toccarsi con le mani la punta dei piedi, io no. Sono intera come un tronco e quando mi piego, mi spezzo.
Anche con il salto ho qualche difficoltà, sembro piantata a terra con un picchetto. Sono sempre stata così. Fatta eccezione per un certo periodo della mia vita — l’adolescenza — in cui capii che era necessario diventare flessibili. All’epoca, Tik Tok non c’era e per essere popolari non bastava ripetere correttamente la...