F
elpa rossa sta venendo qui?
E me lo dice così? Come se niente fosse?
Mentre riapre il menù fingendo di avere un dubbio sull’ordinazione?
Sento i suoi passi alle mie spalle, ma credo che la mia agitazione stia ingigantendo la cosa: mi sembrano quelli di King Kong.
“Metti giù quel coso e dammi una mano, che gli dico?” chiedo sottovoce.
Michi scosta il menù dal viso, lasciandomi intravedere i suoi occhi divertiti: “Inizia dicendogli come ti chiami.”
Prendo il tovagliolo sul tavolo e cerco di tamponare quell’enorme goccia di sudore che mi sento sulla fronte, ma prima che possa levarmela dalla faccia, me lo trovo di fianco.
“Eva?” esordisce presentandosi al tavolo.
E come lo sa?
“Sì…” dico con un filo di voce mentre lascio scivolare...