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4 Gen

Take me out

ENRICA ALESSI SCRITTRICE

Il gioco delle coppie, Viva le donne, Agenzia Matrimoniale, Uomini e Donne e ora c’è anche Take Me Out. Mettila come vuoi, ma la società non è disposta a vederti come un eterno single e vuole a tutti costi appiopparti qualcuno. Come in ogni storia d’amore che si rispetti c’è sempre chi corteggia e chi viene corteggiato, ma quali sono le mosse giuste da fare durante l’approccio sentimentale? I libri insegnano la teoria, ma sono le trasmissioni televisive a mostrarti la pratica. L’obbiettivo è quello di fare audience e una coppia sa sempre come fare affiatare un pubblico, perché per quanto se ne dica, vuole la speranza: vuole credere alla favola della principessa e del principe azzurro. E se il finale non rispetta il copione standard del vissero per sempre felici e contenti, è anche meglio, perché quando la coppia scoppia sale lo share. Forse il tempo di Tutti insieme appassionatamente è miserabilmente passato di moda e ha ceduto il passo alla triste eventualità di stare insieme per disperazione? Difficile a dirsi, ma uomini e donne pare che preferiscano custodire la propria individualità, piuttosto che sacrificarla per costruire un progetto comune privo di garanzie. E poi c’è sempre quella stupida faccenda creata dalla tradizione che si ostina a definire coppia l’unione di un uomo e di una donna, quando in realtà è l’unione di due persone felici, che non si limitano a sbaciucchiarsi, ma anche a maledirsi se si presenta l’occasione e quando basta un’occhiata per mandarsi affanculo, allora sì che puoi dire di essere una coppia solida che ha raggiunto una certa complicità. Ma quale programma televisivo ha tempo di aspettare così a lungo per ottenere il risultato? Ci vogliono anni e anni di feroci litigate per raggiungere un prodotto finito di questo tipo e il solo esempio televisivo di tanta imperfezione perfetta, lo ricordo in una sola grande coppia: Sandra e Raimondo. La barba, la noia, il lenzuolo che si solleva nervosamente non sono questi i simboli di un amore consolidato?

The dating game, Wow like women, Love agency, Men and Women and now Take Me Out. Take it on a personal level or  not today’s society doesn’t want to see you as an eternal single and tries to match you in any possible way. As in any love story that deserves the name, there’s always someone who pursues and someone else who is pursued but which are the right moves for a perfect flirting? Books teach you the theory and TV programs show you the procedure. The goal is to catch the audience mood and a couple is always able to as everyone one of us wants hope: we want to believe in fairy tales, princesses and princes charming. And if the end doesn’t comply with the formula “and they live happily forever after” is even better as when a couple breaks up, the share increases. Maybe the time of The Sound of Music is out of date and passed over to the sad case of the sound of desperation? Difficult to say but it seems like men and women are jealous of their individuality and they are not willing to sacrifice for a common project with no guarantee of success. And then there’s always the same old story of defining a couple only as the union of man and a woman when, on the contrary, a couple is just the union of two happy people who are not only flirting but sometimes they fight and understand each other even without talking and the latter meaning that the couple is solid and has reached a certain stability. But which TV program has the time to wait such a long time for the result? It is a questions of years and terrible fights to reach this type of finished product and the only TV case of such imperfect perfection that I remember is the couple of Sandra and Raimondo, two famous Italian TV actors. The boredom, the bed sheets nervously moving, aren’t these the symbols of a real and strong love?

ENRICA ALESSI SCRITTRICE

SYLVIA TOLEDANO BAGS

ENRICA ALESSI SCRITTRICE

TAKE ME OUT

ENRICA ALESSI SCRITTRICE

Dress: CATERINA GATTA

Shoes: VALENTINO

Jacket: FAUSTO PUGLISI

Bracelet: HERMES

Belt: FAUSTO PUGLISI

Earrings: LEBOLE

Bag: SYLVIA TOLEDANO