obert stava ancora dormendo quando Jo uscì dalla camera da letto. Sgusciò via in punta di piedi e raggiunse la cucina: serviva un caffè forte per esaminare la situazione in modo razionale. Steven le aveva raccontato dell’incidente di Laura. Sapeva che era caduta dalle scale, che aveva perso il bambino, e la sera precedente aveva scoperto che era stato Robert ad accompagnarla in ospedale, ma perché proprio lui? Qual era il suo legame con Laura? La donna di cui non si era mai dovuta preoccupare, ora era diventata una minaccia.
Usciva con Robert solo da un mese, ma tra loro c’era qualcosa di speciale, qualcosa che Jo non era ancora pronta ad ammettere.
Aveva giurato a se stessa che non si sarebbe innamorata mai più, e invece, la dolcezza di Robert e i suoi modi gentili avevano cambiato le regole che si era imposta. Lui la faceva sentire al sicuro. E anche se era passato tanto tempo dall’ultima volta, Jo non aveva perso la capacità di riconoscere quell’amore che non riusciva a chiamare per nome.
Aveva 19 anni quando Marc le rubò il cuore cambiandola per sempre.
Joyce era nata ad Austin e viveva con la sua famiglia a Lady Bird Lake, dove l’estate sembra l’unica stagione dell’anno, dove il ritmo dei giorni non si interrompe mai, dove tutto è inaspettato, appassionante, focoso.
Quella città assolata aveva contaminato il suo spirito vivace e voluttuoso. Lei aveva il profumo sensuale della tuberosa, la dolcezza del gelsomino. L’energia intensa di chi cresce nel sole. Era raffinata, irresistibile.
Anche Marc non aveva saputo resistere al suo fascino. Si erano conosciuti durante una gita in barca e da quel giorno erano diventati inseparabili. Erano la coppia perfetta che tutti invidiavano. Belli, intraprendenti, affiatati. Una complicità che presto si sarebbe tradotta in grandi progetti: un buon lavoro, una casa a Manhattan e una famiglia.
Dopo due anni si sposarono in segreto a Las Vegas e aprirono una piccola agenzia pubblicitaria. Poi arrivò Rebecca.
Era una vecchia amica di Marc, laureata in marketing e dannatamente sexy, lui le aveva offerto un lavoro.
Jo aveva sentito spesso parlare di lei, Marc la considerava come una sorella e non rappresentava un pericolo per il loro rapporto. Rebecca era dolce, disponibile, attenta e in breve tempo era diventata la sua migliore amica. Il lavoro di squadra era eccellente e l’agenzia stava diventando sempre più forte.
Furono due anni intensi con grandi soddisfazioni lavorative, ma il rapporto tra lei e Marc non sembrava essere più lo stesso. Lui era spesso fuori città e quando rientrava era sempre molto stanco e poco propenso a chiarire la loro situazione sentimentale. Rebecca invece era sempre al suo fianco, pronta ad ascoltarla e a dare consigli.
La pressione dell’ultimo periodo aveva dato filo da torcere a quella relazione perfetta, ma Jo sapeva che lui era ancora innamorato di lei. Le vacanze natalizie si stavano avvicinando, e una vacanza romantica ad Aspen avrebbe rimesso a posto le cose. Ma due giorni prima della partenza, Marc aveva ricevuto una soffiata: un’importante casa automobilistica aveva dato disdetta alla sua storica compagnia pubblicitaria, e Marc non aveva intenzione di lasciarsela scappare. Era partito per New York la sera stessa promettendo a Jo che l’avrebbe raggiunta appena possibile.
Come poteva lasciarlo solo la vigilia di Natale?
Il giorno seguente, Jo lo seguì.
Conosceva l’albergo in cui alloggiava abitualmente. Il taxi si fermò davanti all’ingresso, pagò la sua corsa e scese dirigendosi verso la porta girevole. E lì, nella hall, dove un grande abete illuminato dava un caldo benvenuto, li vide baciarsi con passione: la sua migliore amica e suo marito erano amanti.
Fuggì via prima che si accorgessero di lei.
Prese un aereo per San Francisco e fece perdere le sue tracce per sempre.
Avrebbe reagito. Avrebbe ricominciato da capo. Avrebbe fatto carriera e non avrebbe permesso al suo cuore di mettersi tra i piedi.
Era passato quasi un anno da quel Natale e a parte quel coinvolgimento affettivo nei confronti di Robert che non aveva calcolato, tutto era andato secondo i piani.
Cosa era rimasto della Joyce di Austin?
Quella vivacità solare, quell’energia intensa, quella voglia di vivere che aveva sempre posseduto non erano scomparse, sentiva che erano pronte a risvegliarsi e sapeva che era stato Robert a concederle un tale miracolo. Ma poteva davvero fidarsi di lui? Il rumore dei suoi passi sulle scale interruppero i suoi pensieri.
“Ti sei alzata presto questa mattina.” chiese baciandola.
“Sì, dovevo risolvere una questione, tu come stai? Hai dormito bene?”
“Mai stato meglio.” rispose avvolgendola nel suo abbraccio. “A proposito: il tizio di ieri sera, Steven, come lo conosci?”
Jo sapeva di non essere nella posizione di confessare la verità, ma sapeva anche che non era la sua versione ad essere rilevante. Avrebbe inventato qualcosa di credibile e gli avrebbe fatto la stessa domanda con la stessa naturalezza.
“Siamo colleghi, o meglio, lo siamo stati, ora lui si occupa di una linea di fragranze maschili, non abbiamo molto in comune. E tu invece? Come lo conosci?”
“Io conosco Laura, è una mia amica d’infanzia. Ci eravamo sentiti qualche giorno prima dell’incidente, le avevo promesso che sarei passato a trovarla, ma evidentemente ho sbagliato il momento.” disse lui affranto abbassando la testa.
Jo lo abbracciò. Teneva il mento sulla sua spalla, le braccia accarezzavano la sua schiena, le labbra sfioravano il suo collo. Ma in quella consolazione dettata dalle circostanze, si nascondeva la consapevolezza di scoprire una verità che qualcuno stava cercando di nasconderle.
L’inatteso esordio speziato del cardamomo e dei grani di pepe rosa crea un complemento voluttuoso al vivace sentore agrumato del bergamotto abbinato al pistacchio. Le note floreali di ylang ylang, gelsomino egiziano e tuberosa promanano una sontuosa intensità che si fonde con il calore dell’ambra e la fava tonka, mentre il fresco latte di cocco conclude l’esperienza con un tocco di cremosità deliziosa. Tom Ford Private Blend Soleil Blanc Eau De Parfum è disponibile nei formati da 50mL e 100mL, in una bottiglia dalla linea architettonica ed elegante che ricorda la pedina degli scacchi. Quale sarà la prossima mossa di Jo?