“La mattina si alzò presto e prese un volo per partecipare a una convention importante che però si prolungò più del dovuto. Il suo programma prevedeva di rientrare la sera stessa, ma era troppo tardi e il suo aereo era già decollato da un pezzo. Sarebbe rimasto in città, avrebbe dormito fuori casa e la mattina seguente sarebbe ripartito. Prese un taxi, arrivò in albergo e dopo aver prenotato una stanza per la notte, si sedette al bar. Aveva bisogno di bere qualcosa di forte e dopo una giornata come quella, un buon bicchiere di rum sarebbe stato l’ideale . Prese fuori dalla borsa i suoi appunti e cominciò a leggere, come se cercasse compagnia in quella circostanza che non aveva preventivato. Fu distratto da un profumo, una donna gli si era seduta accanto e lo stava osservando. Rimase piacevolmente sorpreso, le sorrise e le chiese se desiderasse un drink. Rispose che le sarebbe piaciuto un Ginger Ale, il suo cocktail preferito, dolce e piccante. Lui la guardò negli occhi e capì che quella situazione aveva il sapore di ciò che lei aveva appena ordinato. Era bella, provocante, dannatamente sensuale, avrebbe voluto avvicinarsi, sentire il suo profumo più da vicino e assaggiarla, anche solo per un attimo, anche solo per una notte. Lei voleva la stessa cosa: una notte, niente di più. La mattina, fu il sole che entrava dalla finestra a svegliarla, lui se n’era già andato, ma non aveva dimenticato di lasciarle i soldi sul letto, lei li prese, si rivestì e se andò. Quegli appunti potevano essere un ottimo diversivo, ma la sera precedente non gli erano bastati, aveva preferito tenersi occupato con altro e anche ora che si era messo a rileggerli, mentre stava seduto vicino al finestrino dell’aereo, erano le nuvole che gli passavano accanto a offrirgli uno spettacolo migliore. Li ripose come se volesse gettare la spugna, ammettendo che l’unico posto in cui avrebbe potuto esaminarli con attenzione sarebbe stato il suo ufficio. Non riusciva a togliersi dalla testa quella piacevole distrazione dal profumo inebriante. Chiuse gli occhi e lo sentì ancora, era sui suoi vestiti, sulla sua pelle, nella sua testa. Non l’avrebbe rivista mai più e così doveva essere, se quell’incontro non fosse rimasto segreto, sarebbe diventato pericoloso. Sua moglie non doveva sapere di quella notte e non doveva sapere di quell’odore che avrebbe voluto durasse più a lungo di quella relazione clandestina, ma che sarebbe svanito prima del suo ritorno. Avrebbe dovuto sentirsi in colpa, ma riflettendoci, si disse che c’è un solo luogo in cui si rifugia l’amore eterno: in un ricordo dal profumo di passione che si esprime sfiorandosi, toccandosi, stringendosi.” Potrebbe sembrare la storia di un film, invece è quella di un profumo, l’ultima creazione di Etat Libre D’Orange. True Lust è una complessa fusione che unisce il meglio di altre due fragranze di famiglia: Putain de Palais, l’essenza della femminilità ammaliante di rosa, violetta, ginger, zenzero, e Dangerous Complicity, l’eccitante complicità che nasce tra la pelle e l’odore seducente di rum, osmanthus e patchouli. Un indissolubile accordo di tentazione e pericolo, una follia dolce e sconvolgente.
“That morning he got up early and took a flight to take part in an important convention that lasted more than he expected. He had planned he could have been back that same night but it was too late and his flight had already taken off. He would have stayed, slept over and left the morning after. He got a taxi, arrived at the hotel, booked a room for the night and then went to the hotel lounge bar. He needed something strong after that frantic day, a good glass of rum would have been just perfect. He took his notes out of his bag and started to read them as if he was looking for company in that unexpected situation. He was distracted by a perfume, a woman had just sat next to him and she was looking at him. A pleasant surprise, he smiled at her and asked if she wanted anything to drink. She answered she would have had a Ginger Ale, her favourite cocktail, sweet and spicy. He looked into her eyes and realized that situation had exactly the same taste of the cocktail she had just ordered. She was attractive, madly sensual, he would have got close to her and taste her, even for a second, even for a night. She wanted the same: one night only, nothing more. The morning after she was waken up by the sun light penetrating the window but he had already gone, he hadn’t forgotten to leave her some money on the bed, she took it, got dressed and went away. That notes could be a good distraction but the night before hadn’t been enough, he had opted for something different and even now, he was reading them while sitting close to the plane window and the clouds were offering a better show. He put the notes down and admitted the only place where he could have examined them was his office. He couldn’t help but thinking about that pleasant distraction with an intoxicating effect. He closed his eyes and could smell that fragrance again, it was on his clothes, on his skin, on his mind. He would have never seen her again and it was right, if that encounter hadn’t been a secret, it would have been dangerous. His wife shouldn’t know about that night and shouldn’t know about that perfume, a perfume he wanted to last more than a single night but that was already vanishing. He should have felt guilty but considering the thing he said to himself there was only place for eternal love: a memory of a passion perfume that expresses when brushing, touching and drawing near each other.” It could seem the script for a film but it’s that of a perfume, the latest creation by Etat Libre D’Orange. True Lust is a complex blend that merges the best scents of other two fragrances of the brand: Putain de Palais, the essence of intriguing femininity with rose, violet, ginger and Dangerous Complicity, the exciting complicity created by the encounter of skin and the seducing scent of rum, osmanthus and patchouli. An indissoluble pact of temptation and danger, a sweet and amazing foolishness.