Per la prima volta il Castello Sforzesco di Milano apre le sue porte a una sfilata di moda e lo fa in occasione dei 100 anni di Trussardi. La location è strepitosa e ad aprire la festa sono le sonorità di Martin Creed e della sua band che ci regalano un’indimenticabile performance. Prima dell’inizio della sfilata ci aspetta uno snack box, ispirato ai pasti serviti in aereo e ai bento box giapponesi, frutto della collaborazione tra Michael Young, designer di MY design di Trussardi, e lo chef de Il Ristorante Trussardi Alla Scala, Andrea Berton. Umit Benan Sahin presenta, con questa collezione, una donna che atterra a Milano ed è una cittadina del mondo, una donna abituata a viaggiare, sempre a suo agio in un eleganza ricercata, impeccabile e leggera. La sfilata si apre sulle note di “The Bay” dei Metronomy per presentare un guardaroba composto da pochi pezzi essenziali; la linea morbida, dal sapore squisitamente maschile, si mixa a particolari femminili che rovesciano gli equilibri: i blazer hanno il punto vita delineato e asciutto, le spalle cadono rilassate , le camicie asimmetriche creano movimenti sinuosi sulla scollatura e le gonne e i trench doppiati non risultano scontati. I colori sono raffinati e decisi: bianco, griglio, blu, giallo ocra, senape, bordeaux, rosso vivo, compare qualche microriga su tessuti leggeri come lino e popeline e righe macro e irregolari su seta lavata e cotoni grezzi. Grande importanza è data anche agli accessori, borse e valige, che da sempre sono nel cuore del marchio e donano una forte identità all’intera collezione. Considerato il mio terrore di volare, questo è stato forse l’unico viaggio che ho affrontato con piacere ;-)!