Il capitano Karl vi da il benvenuto, il suo equipaggio farà molto di più che illustrarvi le norme di sicurezza… sfilerà per voi presentandovi la Haute Couture primavera estate 2012. Dopo averci mostrato Atlantide, la città sommersa, per il pret-à-porter, questa volta il Grand Palais di Parigi diventa un grande aereo dove i posti a sedere sono ovviamente limitati e di prima classe. La collezione si ispira alle hostess degli anni ’60 che, invece della solita divisa, indossano il classico tailleur di Chanel in tutte le sfumature del cielo. Le particolarità sono i colli, voluminosi, ad anello che si appoggiano sul décolleté e le maniche a sbuffo; tulle e chiffon compaiono per le proposte da sera insieme ad applicazioni di cristalli e all’utilizzo di materiali “plastici” che danno un effetto luminoso. A chiudere la sfilata con un abito da sposa è Edie Campbell, la socialite britannica, che lascia la passerella per fare uscire dalla cabina di pilotaggio il direttore creativo che trova sempre il modo geniale per lasciarci a bocca aperta… forse non sempre per la collezione, ma sicuramente per le ambientazioni.

Captain Karl welcomes you on board, and his crew will do more than simply show you safety procedures… they will model for you while wearing the SS2012 Haute Couture collection. After having thrilled us with Atlantis, the sunken city, for the prêt-à-porter collection, this time, the Grand Palais in Paris becomes an aircraft with select, first-class seats, of course. The collection takes its inspiration from the charming flight attendants of the Sixties, who, instead of their usual uniform, wear the timeless Chanel suits in all the delicate hues of the sky. The peculiarity of this collection lies in the chunky cowl-necks and puff sleeves; tulle and chiffon for evening dresses together with precious crystal applications and the use of “plastic” fabrics that create a brilliant light effect. The catwalk ends with the traditional wedding dress Edie Campbell, the British socialite, leaves the show and the designer comes out of his flight deck, he, who always finds a way to leave us with our mouth dropped open…. maybe not just for his fashion collections, rather for his magic shows.