Caro Superman, ho cattive notizie. Se credi che le cose peggiori che possano capitarti siano vedere Lois Lane a cena con Spiderman e fare lo spuntino di metà mattina con una barretta proteica gusto cioccolato e criptonite, ti stai sbagliando, c’è di peggio. È giusto farti sapere che non sei tu ad essere più veloce della luce, ma l’idea, che arriva quando meno te l’aspetti e se non sei pronto ad afferrarla, fugge via senza riuscire più a riprenderla. L’idea assomiglia alla pipì, per non fartela scappare devi eliminare tutti quei fattori che possono minare la tua concentrazione, devi metterti seduto e convincere te stesso che puoi trattenerla ancora un po’, lasciandola andare solo quando puoi posizionarla nel posto giusto. Se non ce la fai, finisce dove non dovrebbe e prima di riuscire a produrne dell’altra passa un pezzo. La Differenza che passa tra un’idea pazzesca e un’idea e basta è data dall’esclamazione che ti viene quando arriva. Se quello che dici è: “come ho fatto a non pensarci prima?!?” Vuol dire che hai fatto bingo, ma per essere vincente deve essere anche semplice: facile da comprendere e da mettere in pratica. E non mi riferisco a quella che partorisci quando ti metti lì a pensare, ma a quella involontaria che ti passa davanti mentre stai facendo altro e a colpirti è un particolare che ti accende la lampadina. La ragione si mescola alla pazzia e nasce quel lampo di genio che, come la luce, illumina ciò che ovvio e che si vede soltanto dopo che qualcuno è riuscito ad esprimerlo con la massima semplicità.

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