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1 Dic

You can leave your glasses on

ottica debbia sassuolo

Sono 126 miglia per Chicago. Abbiamo il serbatoio pieno, mezzo pacchetto di sigarette, è buio e portiamo tutti e due gli occhiali da sole. E chi se ne importa… Stiamo parlando dei Blues Brothers! Senza tralasciare, poi, che nessun uomo ti farà sentire protetta e al sicuro come un cappotto di cachemire e un paio di occhiali, lo sosteneva anche CocoVivienne Westwood non riesce nemmeno pensare senza i suoi e Karl Lagerfield, che è un po’ miope, sa bene che i miopi, quando se li tolgono, hanno l’aria di un piccolo cucciolo che vuole farsi adottare. In effetti, lo avete mai visto senza? Pure Woody Allen è sollevato al pensiero che, secondo gli astronomi moderni, lo spazio è finito e chi non ricorda mai dove li ha lasciati, ha almeno una speranza di ritrovarli. Insomma, con il passare del tempo, gli occhiali da vista hanno ampliato la loro necessità medica di essere indossati per diventare uno degli accessori di moda più ambiti. Una rivoluzione avvenuta per abbracciare la cultura del design attraverso il prêt-à-porter. Non sono più uno stigma sociale, ma un accessorio che incornicia il volto e per qualcuno possederne a centinaia è quasi un’esigenza. Una passione che può diventare collezionismo e che necessita di avere a disposizione un ottico di fiducia. Io e il mio possiamo sicuramente affermare di aver messo insieme una splendido archivio di cui sono gelosissima. A Sassuolo, venerdì 4 dicembre dalle 18, in occasione dei suoi 110 anni di attività, Ottica Debbia – DD.it  organizza un evento in collaborazione con Etnia per presentare la sua nuova collezione, dove un trio jazz suonerà dal vivo, circondato dall’atmosfera natalizia di Piazza Garibaldi. Un occasione per conoscere una delle boutique che hanno fatto la storia della città e anche quella della mia collezione EyeWear 😉 , non mancate!

It’s 106 miles to Chicago. We have a full tank of gas, half packet of cigarettes, it’s dark and we’re wearing sunglasses. And who cares…we’re talking about the Blues Brothers! And never forget that no man will make you feel safe and secure like a cachemire coat and a pair of sunglassesCoco‘s word. Vivienne Westwood can’t do anything with her glasses on and Karl Lagerfield who is short-sighted knows well that when short-sighted people remove their glasses they look like little cute dogs who want to be adopted. Have you ever seen him without? Even Woody Allen is relieved at the thought that, according to modern astronomy, space is not infinite so if you has left a pair somewhere and you don’t remember where, you’ve got a chance to find them.  Well, in time, glasses have broadened their medical device status and become one of the most fashionable accessories. A revolution that happened to embrace the design culture with prêt-à-porter style. They are no longer a social disgrace but an accessory that frames the look and somebody is maniac about collecting them. A passion that needs a serious optician. My optician and I have created a marvellous archive of which I’m really jealous. In Sassuoloon Friday 4 December, from 6 p.m. to celebrate its 110 years of activityOttica Debbia – DD.it  organizes an event in partnership with Etnia to present the new collection with a live jazz trio surrounded with the Christmas atmosphere of the location in  Piazza Garibaldi. The perfect occasion to know one of the boutiques that made the history in town and even the history of my personal EyeWear collection 😉 , you can’t miss it!

OTTICA DEBBIA SASSUOLO

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