Ho mal di testa. E’ tutta la mattina che mi parla della stessa cosa. L’ho incontrato venerdì scorso in discoteca. Era un po’ ubriaco ma molto carino. Ha fatto degli apprezzamenti sul mio conto, un po’ volgari a dire il vero, ma ci sta, era sbronzo. Gli ho chiesto il numero di telefono e mercoledì, siccome temevo non si ricordasse, gli ho mandato un messaggio. Alla fine ci siamo accordati per una cena. Ieri sera sono uscita dal lavoro, mi sono fiondata dal parrucchiere, ho comprato un nuovo completino intimo, mi sono depilata, ho rifatto la manicure e ho messo un tubino da paura – scollato sopra e corto sotto – con tacchi vertiginosi e rossetto rosso. Alle 9 è passato a prendermi. A cena, abbiamo parlato per ore, mi ha riaccompagnata a casa e abbiamo fatto l’amore. È stato bellissimo. Ecco, questo è uno di quei discorsi che porta irrimediabilmente a uno dei miei : ti posso dire una cosa? E a quel punto, il cielo diventa scuro, arriva un forte vento, le nuvole si ingrossano e il sole si nasconde. Meglio non dirlo, non ancora, mi mordo la lingua. Oddio, no, sta ripartendo. Non capisco perché non si sia ancora fatto sentire, eppure questa volta ho fatto tutto bene, te lo giuro! Sono stata frizzante, affascinante, intraprendente, ma non è che ho trovato il solito stronzo? Trattengo a stento la lingua. Il mio viso sembra una specie di quadro di Picasso, i muscoli facciali si stanno mescolando tra loro per trattenersi dallo sforzo di non parlare. Stai bene? Temporeggio. Le dico che devo aver mangiato qualcosa che mi ha fatto male e che ho un po’ di mal di pancia. Lei mi guarda e ricomincia: Anche io soffro di problemi di digestione, ne ho parlato anche a lui ieri sera… Signore, o mi dai la forza o mi tagli la lingua, scegli. Non è neanche una mia cara amica, è solo una mia conoscente, perché dovrei mettermi in mezzo ad un ginepraio del genere, solo a causa della mia “incontinenza verbale”? Non sono il Messia, non possiedo la verità assoluta, ciò che penso posso tranquillamente tenerlo per me. Sono anni che frequento locali per riuscire a trovare un uomo adatto a me, lo vorrei colto, sensibile, riflessivo e chiaramente bravo a letto. No, no, no, Claudia ti prego non… Lo faccio: ti posso dire una cosa? Certo. Cercherò di essere delicata: Tu puzzi di paura. Cosa? Puzzi di paura. Lei mi guarda stralunata, forse la mia idea di delicatezza lascia un po’ a desiderare, ammetto. E continuo. Ce l’hai una nonna? Sì, ma cosa c’entra? Ecco, se hai una nonna, parti avvantaggiata, concentrati su di lei. Tua nonna non sarebbe mai andata in balera a cercare l’uomo della sua vita. Tua nonna quell’uomo deve averlo trovato mentre passeggiava con la sua amica al mercato e quando lo ha incontrato indossava un vestito lungo fino alle caviglie, dubito potesse essere mezza nuda sopra e sotto. – E poi lo sanno tutti che devi scegliere o l’uno o l’altro. – Non gli è andata incontro con un cartello tipo: sono la tua poltrona in pelle umana, sfoderami tutta! Avrà abbassato lo sguardo e, con la riservatezza di quei tempi, gli avrà dato un’occhiata di sfuggita mirando dritto agli occhi. Tornando a casa non ha pensato di andarselo a cercare per invitarlo ad uscire, è tornata al mercato con la sua amica per rivederlo e con i capelli puliti, un po’ di rosa sulle guance e il suo vestito migliore ha continuato a cercarlo con lo sguardo. Lui, dopo qualche tempo, ha preso coraggio e l’ha invitata alla festa del paese, lei gli ha concesso un paio di balli, senza cedere ai suoi approcci maliziosi, non gli ha parlato della sua stipsi o di altro che potesse annoiarlo a morte e si è fatta corteggiare per diversi mesi, fino a che lui non le ha chiesto di sposarla. Tua nonna non aveva paura dei giorni che segnavano il passare del tempo sul suo viso e se anche ne avesse avuta, non glielo avrebbe mai lasciato intendere. Tu invece puzzi di paura. Sei in saldo, in vetrina, bruci i tempi e non sei la preda, sei il cacciatore. Gli uomini amano cacciare, sono attratti da ciò che rappresenta una sfida, sanno dare un significato alla parola valore e soprattutto possiedono una dote : hanno lo scandaglio della paura e riescono a fiutarne l’odore anche a chilometri di distanza, è quello che li fa fuggire a gambe levate! Vuoi conquistare un uomo? Allora, sii tua nonna! Silenzio – se spalanca gli occhi un altro po’, le schizzeranno fuori dalle orbite, è garantito. – Claudia, ora devo tornare al lavoro. Probabilmente è il solito stronzo e credo pure che non mi meriti. Ecco, le mie solite perle buttate ai porci, regalate a chi non le merita, come lo stronzo di cui sopra.
I have a headache. It’s all morning she’s been talking about the same thing. I met him last Friday at the disco. He was drunk but nice. He was commenting about me, a little bit rude perhaps but, you know, he was drunk. I asked him his number and on Wednesday as I feared he didn’t remember, I sent him a text. Then we agreed for a dinner. yesterday I got out of the office, I went to the hair-dresser, I bought new lingerie, I did leg wax, manicure and I put on an amazing dress – backless and short- high heels and red lipstick. At 9 he came to pick me up. During our dinner we talked a lot, then once back home, we had sex. It was fabulous. Well, this is one of those thing that then makes me unavoidably say: Can I tell you something? And, at that stage, the sky gets dark and overcast, a strong wind starts to blow, the sun stops shining. better not say anything yet. Oh no, I can’t refrain, she’s keeping on. I don’t know why he hasn’t called me yet, this time I did everything right, I swear! I was sparkling, charming, pro-active, isn’t it that I’ve found the same old arshole? I stay silent again. My face looks like a Picasso’s painting, my face muscles are tensed in the effort not to speak. Are you ok? I’m taking my time. I tell her that I should have eaten something bad and I have got stomachache. She looks at me and starts again: I suffer from stomachache too, I told him last night…My Lord, please, give me the strength to resist or cut my tongue. She’s not even one of my best friends, why should I intervene in such a situation, just because of my “verbal incontinence”? I’m not the Messiah, I don’t own the one and only truth, I can resist and keep my thoughts for myself. It’s years I’ve been partying here and there to meet someone right for me, I would like him to be well educated, sensitive, clever and, of course, a master of sex. No, no, no, Claudia, please don’t….And I do: can I tell you something? Of course. I’ll try and be delicate: You smell of fear. What? She stares at me, maybe because she doesn’t understand my personal concept of being delicate. And I keep on: Have you got a grandmother? Yes, but what’s the point? Well, if you have a grandmother, it’s already an advantage, let’s focus on her. Your grandmother would never have gone partying here and there to find a man. Your grandmother had found her man while she was strolling with a friend at the market and when she met him, she was wearing a maxi dress, she was not wearing a backless short dress. – Everybody knows that you can’t wear backless and short, either one or the other. – She didn’t approach him as if saying: I’m your human skin couch, do what you want! Probably she had not even looked at him, just a glimpse. Once back home, she hasn’t thought of asking him out, she has just come back to the market with a friend hoping to see him, she was wearing her “good” dress, neat hair and a little bit of powder on her cheeks. He, after some time, took all his courage and invited her to the village festival, she accepted to dance with him, she didn’t talk about her stomachache problems or other similar things, she just waited for him to propose. Your grandmother wasn’t afraid of days passing and marks on her face and even if she was, she would never have told him. You smell of fear. You are on sale, on a shop window, you are not a prey, you are a hunter. Men are hunters, they are attracted by challenges, they know the meaning of the term value and, above all, they have a gift: they are able to smell fear from kilometres of distance, and when they smell it, they run away! Do you really want a man? Well, be like your grandmother! Silence – if she opens her eyes more than this, they will come out of her head, for sure. – Claudia, now I have to come back to work. Probably, he’s only the same arshole and I think he doesn’t deserve one like me. Ok, my pearls before swine, given to someone who doesn’t deserve them exactly like the above mentioned arshole.
Suit: MISSONI
Jacket: JIL SANDER
Sandals: LE CAPRESI
Earrings: MOSCHINO
Bag: MOSCHINO